E’ stato recentemente pubblicato, sul Volume 8-3 della Rivista dell’Università di Salerno “Iura&Legal Systems”, nella sezione Giurisprudenza, il mio ultimo contributo scientifico intitolato Criteri di individuazione della natura definitiva o non definitiva delle sentenze, ai fini del regime di impugnazione applicabile, come nota alla sentenza Cass. SS.UU. 19 aprile 2021 n. 10242 – Primo Pres. f.f. Di Iasi – Est. Esposito.
Di seguito l’abstract:
Ai fini dell’individuazione della natura definitiva o non definitiva di una sentenza che abbia deciso su una delle domande cumulativamente proposte tra le stesse parti, deve aversi riguardo agli indici di carattere formale desumibili dal contenuto intrinseco della stessa sentenza, quali la separazione della causa e la liquidazione delle spese di lite in relazione alla causa decisa. Tuttavia, qualora il giudice, con la pronuncia intervenuta su una delle domande cumulativamente proposte, abbia liquidato le spese e disposto per il prosieguo del giudizio in relazione ad altre domande, al contempo qualificando come non definitiva la sentenza emessa, in ragione dell’ambiguità derivante dall’irriducibile contrasto tra indici di carattere formale che siffatta qualificazione determina e al fine di non comprimere il pieno esercizio del diritto di impugnazione, deve ritenersi ammissibile l’appello in concreto proposto mediante riserva
Avv. Giuseppe Palmieri – Professore a Contratto in Diritto Processuale Civile presso l’Università degli Studi di Salerno